mercoledì 16 settembre 2009

Ha ragione lui



Dunque c'è una nave piena zeppa di rifiuti NUCLEARI affondata da ventanni o quasi vicino alle coste della Calabria (che ancora, non sappiamo per quanto, è Italia) dalla ndrangheta nell'ambito di un traffico ecomafioso internazionale sullo smaltimento dei rifiuti atomici e che coinvolge anche la vicenda Somala e l'uccisione di Ilaria Alpi (secondo il pentito che ha con le sue rivelazioni aiutato a ritrovare il relitto) e direttamente l'ESERCITO ITALIANO (che "si girava dall'altra parte quando nei porti somali certe navi attraccavano o salpavano").

Lo stesso Pentito dice che ce n'è un'altra, di nave atomica affondata, poco più su, davanti a Maratea.
Un caso che è un botto clamoroso dal punto di vista giornalistico, un corpo grasso da spolpare per stampa e media di qualsiasi paese, da andarci avanti con servizi e inchieste per mesi, da fare cadere governi presenti e passati sotto il peso di commissioni parlamentari e via inquisendo.

Le rivelazioni sono dell'altro ieri.

oggi, due giorni dopo la "bomba", i principali quotidiani italiani nelle loro edizioni online (corriere, repubblica, stampa, perfino l'unità) brillano per NEMMENO UNA RIGA sulla vicenda.


Complimenti.

Ha ragione Berlusconi.

Povera Italia con questa stampa.



PS: io comunque una soluzione ce l'ho: le repliche di Coliandro a rete unificate e coprifuoco dalle 21.

Bestiale.



AGGIORNAMENTO: L'Unità oggi dedica la prima pagina e un'inchiesta alla vicenda.