lunedì 19 ottobre 2009

Simm'a Napulitano, paisà...



"Per fortuna in Italia ci sono tanti terreni che lo scontro politico non può contaminare. Questa è l'Italia che serve soltanto all'interesse comune, senza cadere nella spirale dello scontro politico. L'Italia dell'impegno civile non partigiano è l'Italia migliore" (G. Napolitano)

"Qui non si parla di politica" (cartello nei bar durante il Ventennio)

Partigiano usato come termine negativo...

Questo disprezzo per la politica, che è e dev'essere dialettica, scontro, confronto su alternative... da uno che, tra l'altro di politica c'ha mangiato tutta la vita facendo carriera fino alla più alta carica dello stato non stupisce, ma avvilisce.

Questa ossessione della nostra classe dirigente affannata, specie quella di estrazione diciamo così di sinistra, di ricomporre il conflitto sociale (ma anche politico e istituzionale, ormai) sublimandolo, senza dare risposte, ma semplicemente bypassando e condannando ha veramente fatto il suo tempo.

Berlusconi ha ragione, ma sbaglia. Uno come il Presidente della Repubblica si sa sì da che parte stia. Se lo dovrebbe tenere ben stretto.