giovedì 8 novembre 2007

In che paese viviamo



Nel 20,2% dei casi denunciati (che a loro volta sono solo il 43% dei casi segnalati) lo stupratore è il marito della vittima;
nel 23,8% il colpevole è un amico;
nel 17,4% è il fidanzato;
nel 12,3% è un conoscente.

Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo.

(dati ISTAT, 2005)

Il 50% delle vittime di stupri che avvengono in strada sono donne straniere.

(Soccorso Violenze Sessuali della Clinica Mangiagalli di Milano)

La media italiana è di 100 uxoricidi all'anno.
(dati ISTAT)

"Oramai uccide più la famiglia che la mafia."
(Guido Papalia, procuratore di Verona)

Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo.Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo. Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo.

Soltanto nel 3,5% dei casi il colpevole è un estraneo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

insomma, hai un buon alibi

Anonimo ha detto...

compagno baila, 10 e lode per questo post.

Anonimo ha detto...

Pensa che ieri sera ho fatto le tre per dimostrare a due amiche che in centro "a Perugia" si può girare tranquillamente senza che nessuno ti tocchi. Non ti rendi conto i commenti ogni volta che vedevano qualche maschio uscire da una qualsiasi via! Addirittura una delle due m'ha detto: "Te giuro, me sentivo più tranquilla il mese scorso quando giravo da me per New York!".
Senza parole

Anonimo ha detto...

io non dico che le strade siano sicure... dico soltanto che molto del "sedicente" dibattito innescato sull'emergenza sicurezza è viziato da razzismo e fascismo becero.

Credo che la situazione nelle strade, nelle città sia degradata rispetto a anni fa, ma credo che la causa vada ricercata in un degrado complessivo della nostra società, senza distinzione tra indigeni e allogeni.

Credo soprattutto che la vera insicurezza oggi sia nella precarietà della vita, nella mancanza di aspettative per il futuro, di prospettive deboli.

Voglio dire, mio padre, i nostri genitori, lavorando da operai hanno potuto costruire un futuro degno e stabile per sè e i propri figli.

Un'operaio, un dipendente ha le stesse prospettive oggi?
L'insicurezza per la nebulosità del futuro, il malessere conseguente, viene sublimato nella guerra tra poveri, a cui si è portati da un sistema massmediatico direttamente dipendente dal potere economico (come è in tutto il decadente/decaduto mondo capitalistico occidentale) che indica pochi riconoscibili responsabili per i propri guai (ora l'immigrato, ora una qualsiasi presenza "allogena" in una società che altrimente si suggerisce come idilliaca) per evitare l'alternativa di rivolta sociale altrimenti probabile.

Sono schemi che nella storia breve dei sistemi a suffragio, fondati sul consenso ERGO sulla manipolazione dello stesso conosciamo bene (senza scomodare Hitler possiamo citare decine di casi per ogni nazione in cui siano previste elezioni).

A questo si aggiunga la legittimazione a livello politico e finanche istituzionale di forze politiche legate a culture fascistizzanti (la lega e la destra italiana erede del MSI) e delle loro istanze che sofiano sul fuoco delle paure e il gioco è fatto.

La paura d'altronde è il grande freno dell'uomo e diventando sistema è un ottimo strumento di controllo e governo.

Anonimo ha detto...

Con tutta questa distanza, non avverto forse il clima perugino, ma inzio a preoccuparmi. Ad Aalborg prendo il primo giornale danese che trovo in albergo e vedo la fotografia di Perugia in primo piano. Ogni tanto questo mondo dovrebbe essere riportato con i piedi per terra, ma il principale problema di tutto sono i mezzi di informazione ridotti ad un rantolo. Tu come stai caro amico di corsette al percorso verde?

Anonimo ha detto...

bene fochi!

Oggi ho corso la mia terza gara ufficiale, il "Memorial Mario Staccini" in centro. 9 km tutti di salita (potessero morì) con l'ultimo pezzo a salire da elce fino all'acquedotto con strappo delle infami scalette che una è poca due son troppe e via Maestà delle volte (potessero scoppià). 41'50''. 4'30'' circa a km. considerando la durezza della corsa credo di poter dire di avere migliorato (relativamente) i 4'22'' dell'ultima, sempre in centro ma molto meno dura...


la Crande Cermania? Tutto bene?