giovedì 2 agosto 2007

Scarto



Lo scarto tra come ci vediamo e ci sentiamo noi e come ci vede il mondo esterno è piuttosto deformato.
Ok, non mi addentrerò in discussioni filosofiche. Voglio evitare un'elefantiasi dello scroto ai pochi gentili che leggono questo cestino della spazzatura.

Capita che ultimamente sempre più gente mi chieda e si chieda, direttamente o meno, se sto male.
La perdita di peso, il cranio rasato son sicuro non mi conferiscano un aspetto florido.
La verità è che sto da dio.
Se penso che tre mesi fa giravo in stampelle e con più di un dubbio sulla ripresa funzionale degli arti inferiori, e il fatto che sono due mesi che corro regolarmente, con costanza, dai 12 ai 16 kilometri al giorno (e con tempi non male per uno che fuma un pacchetto di sigarette al giorno, beve non meno di un litro di birra a sera e lavora 10 ore con pressioni da paura) mi fa felice.
In quest'ultimo anno e mezzo sono riuscito, inconvenienti e incidenti di percorso a parte, a mettere in fila un bel po' di cose, a essere più concreto, a rasserenare certe situazioni relazionali e familiari, a essere più motivato.
A concentrarmi su cose pratiche.
A disciplinarmi più possibile.

Nei limiti del possibile, considerando le preoccupazioni che più si va avanti con gli anni e più impegni si prendono normalmente sono gravose, sono sereno.

Forse in uno dei periodi migliori della vita.

La cosa più importante però è che ho re-imparato a scartare.
A lasciar perdere le cose da lasciar perdere.
Per uno che cerca di tenere con se sempre tutto (per dire, ho ancora i quaderni delle elementari, i primi disegni, calzoni di vent'anni fa, credo addirittura il costume da cavaliere crociato di quando avevo 5 anniì) è un risultato.

M'attacco alle cose quando ho bisogno di rileggere un mio percorso, quello che ero, da quali strade sono passato.
E allo stesso modo, fatico a liberarmene perché sono consapevole della mia natura mutevole (e qui parte My ever changing mood di Paul Weller), quasi a scattare un'isantanea, tridimensionale e di cattivo gusto, di un me che so non durerà a lungo.

Gli oggetti mi parlano di me in terza persona, per questo mi ci aggrappo nei momenti in cui mi sento svuotato e avverto come un'urgenza il doversi ricostruire.
E mi accorgo che la riva è più vicina solo quando riesco a buttare la zavorra senza un rimpianto struggente.
Poi la vedo galleggiare via, portata al largo e la distanza tra lei e me sempre maggiore è la stessa distanza tra me e quello che sono stato, gli errori commessi, e inversamente proporzionale alla distanza tra me e nuove rive.

Perché tutti sbagliano, anche se per la mia espansionisticamente bismarkiana ego ciò risulta difficile da accettare.
Ho imparato (già lo sapevo, ma ho dovuto reimpararlo) che ogni sbaglio è costruttivo, ti forma esponendoti all'insicurezza e talvolta al panico e al dolore. Ma ho dovuto reimparare soprattutto che da ogni sbaglio si va avanti, ma che in nessun caso è possibile ritornare sui propri sbagli.

Anzi, credo che mai bisognerebbe considerare gli sbagli come tali, e le loro conseguenze come colpe da espiare.
Col senno del poi, certo.


Credo sia soprattutto una questione di prospettiva.

Una questione di scarto.

(nella foto, un autoscatto)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

"In quest'ultimo anno e mezzo sono riuscito, inconvenienti e incidenti di percorso a parte, a mettere in fila un bel po' di cose, a essere più concreto, a rasserenare certe situazioni relazionali e familiari, a essere più motivato.
A concentrarmi su cose pratiche.
A disciplinarmi più possibile."

Dicono in UK:

Se a 20 anni non voti Labour non hai cuore.
Se a 40 non voti Tory non hai testa...

prendila come metafora (non sei "obbligato" a iscriverti a un fottutissimo club azzurro !!! eh eh) della consapevolezza che il tempo passa...e quando non lo fa invano è sempre un bene!

In bocca al lupo...un saluto da Slobo...

Personaggio Narrante ha detto...

ciao Slobo! un piacere ritrovarti dopo tutto questo tempo. Spero che ripasserai da questi lidi...

Come va a Ferrara, funerali di Antonioni a parte?

Anonimo ha detto...

nell'autoscatto non ritrovo la birra chiara, aspetto voglioso di prenderne una con te entro le prossime due serate

Personaggio Narrante ha detto...

certo fochi... tengo in caldo la spina

Anonimo ha detto...

CIao, per stampare questo post -perchè mi è piaciuto e rispecchia i miei 2 ultimi anni - ho inceppato la stampante dovendo chiedere aiuto al direttore! al che avrà pensato di avere una demente in ufficio che stampa cose coi teschi!
ti confesso che lasciare una zavorra non è facile.. ma quelle poche volte che ci sono riuscita ho sentito che nuotavo meglio!più fluida..
tutto pro triathlon no?
non è vero che stai male! anzi! corri benissimo! io sono aciaccata nel tendine.. maledizione!
mg

Personaggio Narrante ha detto...

grazie marigiuls... ieri sera ho sfondato la soglia del 4° giro del podista per la bellezza di 17,2 km abbonanti. Stasera non so se fare un defatigante o provare a tenere il ritmo. Tu che dici?

Confesso che la prospettiva di 10 giorni di quasi inattività in Sicilia un po' mi deprime...

Comunque con un mio amico abbiamo deciso di provare la mezzamaratona di PSG a settembre.

Se continuo così ce la dovrei fare...

Anonimo ha detto...

DAIII siiiii!!! anche io vorrei farla.. ma mi devo allenare per la corsa che non sono più abituata a fare le mezze!tu ce l'hai già nelle gambe!
direi oggi di defaticare un po' e poi domani ti fai un bel lungo da 4 giri con qualche variazione di ritmo!non partire a bomba e riscaldati bene..per almeno 20'.
Io domani piscina e pomeriggio tardi corro..magari ci becchiamo tendine permettendo! e correrò pure domenica..
cmq il bello della corsa è che puoi farla ovunque.. portati le scarpette e corri sul battigia!

Personaggio Narrante ha detto...

infatti, farò così

Anonimo ha detto...

boh, che te devo dì? fino ai 23/24 anni sono arrivato a pesare anche 80 kg. poi mi sono dimagrito anche troppo. ho incominciato a viaggiare dai 65 ai 70. e tutt'ora è così. ma di certo quando la gente ti tartassa con "oh, ma 'n magni cocco'? ste a scomparì!" alla lunga scassa le palle. sono magro e sto bene così. e mangiare da porco mi è sempre sembrato immorale (anche se lo faccio a volte).e poi se lasci due persone (uno magro e uno grasso) a campare di stenti e radici in una foresta, il grasso soffrirà 10 volte più del magro. perchè noi magri siamo coriacei. ed è di vita che siamo affamati!

Anonimo ha detto...

anche io sono il tipo che conserva tutto, dalla maglietta simbolo della mia amicizia con la fra ai quaderni di filosofia e italiano del liceo, ai biglietti dei concerti, gli scontrini e bigliettini che mi ricordano qualcosa...anche gli sms significativi, non riesco a cancellarli...ma sono sempre stata meglio nei casi in cui, per un motivo o per un altro, ho dovuto decidere di eliminare gran parte delle cose. Come quando mi è capitato di cancellarli tutti gli sms....ah! Che bellezza! Per esempio quando viaggio, mi piace essere costretta a portarmi dietro solo l'essenziale. Che bella la sensazione di alleggerirsi di quel sacco pieno di passato che c'impedisce di ricrearci un'identità. magari non del tutto nuova, ma costruita su ciò che il passato ci ha portato a capire. Solo i morti sono solo passato, fisso, immutabile. Anzi, mò vado a buttare un po' di cose accumulate e conservate nei vari cassetti, scatole, scaffali di libreria... mi sa che starò meglio dopo

ps. madonna, che fastidio quando ti dicono.....ma stai bene? mangi? ti vedo scipuata...lo sai che un po' di ciccia su una donna sta bene?....AAh!!! io mi piaccio così come sono...poi se non piaccio agli altri, pazienza.

più o meno

Anonimo ha detto...

" ciao Slobo! un piacere ritrovarti dopo tutto questo tempo. Spero che ripasserai da questi lidi...
Come va a Ferrara, funerali di Antonioni a parte? "

ma io ci passo spesso su sti lidi...leggo, prendo appunti...se nn scrivo � perch� penso a Nanni Moretti: mi si nota di pi� se vengo, nn vengo, vengo e sto in disparte? ...eh eh.

per il resto come vuoi che vada...un po' confuso come chiunque ha votato il csx un anno fa...indeciso se sostenere Letta alle primarie del PD o entrare nelle Nuove BR...insomma, per farti capire lo stato confusionale,ah ah ha.
Tiremm innanz, diceva quello...

La prossima settimana me ne vado in Montenegro a godermi le meritate ferie sciacallando sulla convenienza di passarle in un Paese decimato da 45 anni di socialismo reale, 10 di amministrazione miloseviciana ed ora in mano a mafie di mezzo mondo...ti dir�!
ciao.

Personaggio Narrante ha detto...

l'anno scorso io sono stato in Bosnia... gran bei posti nei balcani... Gran belle gnocche, too...