martedì 18 settembre 2007

Dov'è la Giustizia?



Questo tipo qui, per aver buttato un petardo sugli steward dell'Olimpico di Torino, domenica durante Juve-Udinese e beccato in flagrante e processato per direttissima è stato condannato a non vedere più la juve per tre anni.

Datemi un petardo...

(nella foto, il ragazzo arrestato. Dice che con lui c'era la morosa. Io sulla base dell'abbigliamento del tizio arresterei anche la sua ganza, per manifesta incapacità di intendere e volere)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

aiuto! ma chi è 'sto tipo???!!!!

grazie Dani per tenermi aggiornata sul magnifico mondo del calcio, pensa quante chicche mi perderei :D

stasera tifate Italia (di rugby)!!!

ciao ciao

Personaggio Narrante ha detto...

ciao chia! stasera tifate Roma pure!

Anonimo ha detto...

Romanisti e interisti siete sempre i soliti: vittimisti e conigli!!

Già tremate di fronte ad una juve appena rinata.

Anonimo ha detto...

tu vedrè domenica che bregno ch'arporti, gobbo...

Anonimo ha detto...

questo è niente.
hai letto le dichiarazioni del padre alla gazzetta dello sport?

"BERGAMO, 17 settembre 2007 - "Mio figlio non è un teppista". Parla Alessandro Ravasio, padre di Nicola, il tifoso della Juve che ieri è stato fatto arrestare dagli altri tifosi presenti in tribuna all'Olimpico di Torino dopo aver lanciato un petardo in campo al 34' del primo tempo di Juventus-Udinese. Il ragazzo, 27 anni, di Bagnatica, un paese in provincia di Bergamo, ha trascorso la notte in carcere a Torino ma soprattutto è diventato suo malgrado il simbolo della "rivolta dei tifosi per bene" contro gli ultrà. "Ma Nicola non è un ultrà", è la difesa del padre. "Sta pagando per tutti, ma non ritengo che abbia fatto qualcosa di esagerato". Con il figlio non ha ancora parlato ("non l'ho sentito, ho sentito i suoi amici che erano con lui"), ma il signor Ravasio di una cosa è certo: "Non è un teppista, è un tifoso juventino, che va allo stadio ogni due o tre anni. Un tifoso come tanti, che lavora normalmente. Per questa partita ha cercato i biglietti di curva, non li ha trovati e allora con alcuni amici è andato in tribuna".
"HO VISTO DI PEGGIO" - Da dove ha lanciato il petardo... "Un petardo di qualche centimetro, che si vende regolarmente nei negozi. Nicola però l'ha lanciato in un punto in cui non c'era gente, non voleva ferire nessuno. Però rispetto all'ultima volta che era stato allo stadio le norme sono cambiate". Si è parlato di steward feriti... "Per quello che so io non è vero, sono stati solo spaventati dal botto". E si è parlato di qualche birra di troppo. "No, Nicola non era né ubriaco né drogato". Poi il contrattacco finale: "Quello di mio figlio è un gesto da non fare, ma ho visto di peggio. E comunque più violento di lui è stato chi gli ha dato lo schiaffo. Quello è un tifoso violento".
giampi