venerdì 8 giugno 2007

Un americano a Roma



... mmazza che zozzeria... questo lo damo ar sorcio...

5 commenti:

patti ha detto...

vedo che questa possbilità di postare le foto ti sta esaltando...ti piace blogspot, eh?

Anonimo ha detto...

moltissimo...

Anonimo ha detto...

Rispondo agli attacchi sferrati qualche post indietro.
Prima di tutto ci tengo a dire che sono sempre stato giovane. Più giovane sicuramente di chi polemizza, anagraficamente parlando in particolare. Sempre aperto a tutto e a tutti in ogni campo (o quasi). Ho sempre preso le distanze da un certo conservatorismo (politico, sociale, tal volta perfino musicale) che caratterizza chi lancia attacchi alla mia persona. Inoltre ci tenevo a ricordare che se non fosse stato per il sottoscritto, il Ciurno, i fratelli Babucci, il Barba, Fico, Paccola, etc., e se non fosse stato per il forte successo ottenuto nella gestione del pub, a fronte della fatica e dell'impegno profuso, col cavolo che voi stareste a fare i "metre" all'enoteca! Adesso va di moda, certo. E' bello cavalcare l'onda della tendenza. Ma ricordo bene quando era ugualmente di tendenza fare il dissacrante, l'alternativo ad ogni costo, e mentre noi cercavamo di costruire qualcosa, renderci oggetto di critiche e scherni.
Auspico un esame di coscienza. Un "mea culpa", in considerazione del lavoro svolto e della via maestra aperta.

Anonimo ha detto...

meuri, calma e gesso.
Mi sembra che stai montando un caso per nulla, per una battuta.
In particolare mi sembra che le tue siano critiche che travalicano il buon senso. Sul costruire qualcosa in particolare ti invito a rifletterci meglio.
Per te è stato il pub per altri qualche altra cosa. Oggetto di critiche e scherni? non mi pare proprio, ma la memoria mi può ingannare: in questo caso ti invito a rinfrescarmela, visto che da parte mia non ricordo critiche o scherni ai freghi del pub che siano stati partoriti dalla mia testa.
Anzi mi sembra che ogni qualvolta mi è stato chiesto qualcosa per il pub l'abbia fatto senza polemiche e con entusiasmo (dal marchio alla sagomatura e stampa dell'insegna, dal murale dei simpson) e certo senza guardare i fatti miei, lavorando anche fino a notte per consegnarvi la roba in tempo.

L'alternativo a ogni costo non l'ho mai fatto, grazie a dio, e da che mi ricordo ho sempre buttato sudore e fatica in ogni cosa che ho fatto, dallo studio al lavoro.

E certo non è che ci facciamo belli dell'enoteca, o come fai intendere che l'enoteca esista grazie ai vostri sforzi, visto che di sforzi ne facciamo tanti quanto voi. Con questo modo di ragionare poi ti metti sullo stesso livello di quanti nella sagra usano (anzi usavano, finché il Pub non è stato in grado di reggersi con le sue gambe) gli stessi argomenti su voi del pub.

Spero che la tua sia un'uscita sbilenca per un fraintendimento che sono sicuro chiariremo fraternamente di fronte a una birra. Magari anche stasera.

Baila

Anonimo ha detto...

è da un pezzo che non ripassavo a leggerti caro Compagno. vedo che si produce. bravo. non ve piate a moschi freghi, me raccomando. d'altronde il confronto è l'espressione massima di intelligenza, che credo non manchi a nessuno dei due... ciao!